A pochi giorni dall’elezione dei nuovi organismi della CCIAA di Foggia tutto sembra complicarsi tra le associazioni di categoria chiamate ad esprimere la nuova governance dell’ente.
Le organizzazioni agricole CIA Provincia Capitanata, Confagricoltura Foggia, Copagri Foggia e Confcooperative Foggia, accusano alcune associazioni di categoria di preferire la sottoscrizione di accordi sottobanco più che un dibattito e un confronto sereno alla luce del sole per individuare in modo condiviso strategie e programmi per il rafforzamento del sistema d’impresa del territorio.
In Capitanata le aziende agricole attive nei registri della CCIAA di Foggia rappresentano il 51% del totale delle imprese iscritte, a testimonianza della strategicità del settore per l’economia provinciale. Per questo dispiace constare che invece di trovare una sintesi in grado di mantenere l’unità della rappresentanza d’impresa si preferisce far valere una logica personalistica se non affaristica.
Le aziende validate dalla Regione Puglia, in capo a CIA, Confagricoltura e Copagri rappresentano il 60% delle aziende agricole iscritte alla Camera ovvero 9.425 su 15.946; numeri a cui vanno aggiunti i dati di Confcooperative Foggia.
Per questo appare quanto meno singolare parlare di accordo tra categorie sulla base di una presunta intesa raggiunta con la sola Coldiretti, che in utilitaristica solitudine pensa di rappresentare da sola il mondo agricolo. Un modo di procedere che stride in modo evidente con la logica di condivisione che ha caratterizzato l’ente in questi ultimi anni. Anche la candidatura per la presidenza è stata finora più avanzata sui giornali che non presentata in modo esplicito ai tavoli di confronto.
Per questo appare evidente che se non ci sarà un cambio di registro il mondo agricolo di Capitanata non si sentirà rappresentato nella CCIAA di Foggia e Coldiretti sii assumerà la responsabilità politica, per ragioni di poltrone, di aver rotto quell’unità di azione che ha caratterizzato l’ultima fase dell’azione di rappresentanza dell’agricoltura a livello nazionale.
Comunicato congiunto