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Con l’inizio della campagna di raccolta del grano duro sono sempre più frequenti le notizie di navi cariche dello stesso prodotto che attraccano al porto di Bari.
Solitamente l’importazione di grano estero è giustificata dalla sua presunta qualità pastificatoria, che dovrebbe controbilanciare la scarsa qualità salutistica. In questo caso nemmeno questa giustificazione è plausibile atteso che il grano arrivato è di qualità mediocre (grano canadese di terza e non di prima qualità).
Allora alcune domande sorgono spontanee – tuona il Presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone – Perché tanta urgenza di acquistare grano, di dubbia qualità, dall’estero, a prezzi non da saldi, se è alle porte la produzione locale? Non è che questo grano è fatto arrivare per influenzare, al ribasso, il prezzo del grano nostrano?
Il Consiglio Direttivo di Confagricoltura Foggia, in data odierna, ha deliberato che non si può più tollerare che, nel pieno della campagna del più importante prodotto locale, ci sia chi tenti speculazioni a danno dei cerealicoltori, con ricadute penalizzanti anche sulla salute dei consumatori, per questo con forza dice: basta importazione incontrollata di grano duro dall’estero!!