Strategie e interventi per consolidare la centralità della filiera cerealicola nell’agricoltura del nord della Puglia: sono stati questi i temi al centro del confronto che il Sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra ha avuto a Foggia, il pomeriggio di sabato 16 settembre, con i vertici provinciali di Confagricoltura.
L’incontro è avvenuto nella sede foggiana della Organizzazione di Prodotto “Cerealicoltori di Capitanata” presso gli uffici di Confagricoltura. All’incontro erano presenti il Presidente dell’associazione, Filippo Schiavone con il Presidente della OP Francesco Saverio Di Mola. Con loro, oltre ad alcuni rappresentanti zonali ed ai vertici della struttura tecnica dell’organizzazione di categoria, il presidente regionale dei cerealicoltori di Confagricoltura, Nicola Gatta. Il Sottosegretario è stato accompagnato dall’on. Lasalandra e dalla senatrice Fallucchi.
Per il Sottosegretario La Pietra si è trattato di una missione conoscitiva di tutte le realtà imprenditoriale agricole del territorio che in Confagricoltura si è concentrata sulle esigenze della produzione più rilevante in termini economici per l’economia complessiva di Capitanata, il grano duro. Una produzione che con la sua filiera e il suo indotto coinvolge una parte significativa dell’imprenditoria provinciale.
Le preoccupazioni del settore, ma anche le sue potenzialità ancora non del tutto espresse, sono state evidenziate dai rappresentanti della OP e dai vertici provinciali dell’associazione di categoria che raccoglie la maggior parte dei produttori del territorio.
Diverse le esigenze manifestate dai cerealicoltori foggiani al rappresentante del Governo del centrale. Tra questi, in linea con le proposte avanzate a livello nazionale: interventi normativi per rafforzare il settore primario all’interno della filiera grano-pasta, che rappresenta uno dei simboli principale del made in Italy; strumenti che favoriscano il potenziamento delle cooperative e delle organizzazioni di prodotto; regole trasparenti, con i relativi controlli, per quello che riguarda l’importazione di prodotto dall’estero.
Su questi punti il Sottosegretario è stato rassicurante anticipando alcune iniziative ministeriali per tutelare il grano duro italiano. In particolare: la ripresa e il rilancio delle attività della CUN e nuove risorse, all’interno di un diverso modello organizzativo, per i contratti di filiera.