
Uno scambio di informazioni e di esperienze utili nel contrasto al caporalato e più in generale sulle possibili azioni comuni da intraprendere a sostegno del settore è quello che è avvenuto ieri a Foggia tra una delegazione della Confagricoltura provinciale, guidata dal presidente Filippo Schiavone, ed una di funzionari ed esperti dell’ambasciata olandese a Roma.
Un fenomeno, quello dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, che da alcuni anni coinvolge anche i Paesi Bassi. Per questo la delegazione olandese ha inteso fare tappa a Foggia presso l’associazione di categoria, nell’ambito di una due giorni in Puglia utile ad analizzare il problema in tutte le sue diverse sfaccettature.
La visita presso Confagricoltura Foggia è servita per confrontare best practices messe in campo dalle aziende e per ascoltare i consigli degli imprenditori locali alle prese con questo odioso fenomeno.
“Per noi di Confagricoltura, come abbiamo sempre affermato, il caporalato è una piaga da estirpare e che rappresenta una forma di concorrenza sleale tra aziende” – ha rimarcato il presidente Schiavone nel corso dell’incontro. “Il fatto che anche altri paesi europei con una tradizione di tutele molto più importanti delle nostre si trovi alle prese con questo problema, rappresenta un preoccupante campanello di allarme per tutti. Da noi circa un terzo della manodopera è di nazionalità straniera, ma non sempre le procedure d’ingresso di questi lavoratori extracomunitari sono adeguate alle esigenze della produzione. Per questo si deve trovare il modo di assicurare meccanismi elastici ma in grado di garantire trasparenza ed efficacia alle norme a tutela del lavoro regolare, oltre ed una serie di servizi in grado di assicurare dignità di vita a questi lavoratori. Il confronto di oggi – ha concluso il presidente di Confagricoltura Foggia – è stato molto positivo da vari punti di vista. Innanzitutto si è compreso che questa corsa affannosa al contenimento dei costi dei prodotti agricoli, comporta in tutta Europa fenomeni sociali difficili da affrontare. Come corollario a tutto ciò abbiamo ottenuto il risultato di sfatare quella narrazione diffusa che punta sulla criminalizzazione generalizzata degli agricoltori del nostro territorio”.
Le due delegazioni hanno, infine, convenuto di mantenere aperto questo tavolo di confronto. L’obiettivo è quello di approfondire anche altre questioni legate alla salvaguardia e al potenziamento dell’agricoltura nei rispettivi paesi, per individuare soluzioni e azioni comuni da proporre a livello comunitario.