“Bene i controlli lungo la filiera perché agevolano la tracciabilità, così come è fondamentale conoscere la provenienza del grano, per permettere di garantire la salubrità del prodotto”. Così Filippo Schiavone, componente della giunta di Confagricoltura, al termine della prima riunione della cabina di regia sui controlli della filiera grano-pasta che si è svolta nei giorni scorsi al Masaf.
Per Confagricoltura occorre evitare speculazioni sui prezzi, controllare la catena del valore per riuscire a dare margine di reddito a tutti gli elementi della filiera e rafforzarne i rapporti. A proposito della scadenza il prossimo 31 dicembre dell’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta per il grano usato nella pasta: “Non serve una proroga – ha concluso Schiavone – perché conoscere la provenienza del grano usato per produrre questo capolavoro del ‘made in Italy’ è un diritto che va assolutamente stabilizzato, non semplicemente prorogato”.