Vendemmia 2020, Confagricoltura Puglia: un’ottima annata ma i mercati sono ancora impauriti  

“La vendemmia 2020 si annuncia leggermente deficitaria sui volumi ma ottima per qualità, tuttavia resta il grosso rischio di non poter stoccare la produzione di quest’anno perché nei silos ci sono ancora troppe giacenze”. Il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro fa il punto sulla vendemmia 2020. “Le uve, pur avendo patito le gelate di marzo e aprile scorsi tanto da riscontrare deficit nella produzione, sono qualitativamente buone/ottime; al momento possiamo dire che l’annata 2020 sarà una vendemmia di ristoro per i nostri agricoltori”.

Complici nella riduzione della produzione le grandinate che a macchia di leopardo hanno colpito il territorio Pugliese. Si ricorda tra le ultime calamità naturali più violente la grandinata che ha flagellato il 4 luglio scorso soprattutto il Tarantino e ha distrutto gran parte della produzione di quella zona. Alla data del 29 luglio 2020 (fonte Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 42,0 milioni di ettolitri di vino.  Nello specifico, negli stabilimenti enologici pugliesi a quella stessa data erano presenti 806.447 ettolitri di vini Dop, 1.784.671 di vini Igp, 1.355.255 altri vini, 43.024 di vini varietali, per un totale di circa 4 milioni di ettolitri.

“Il commercio con l’estero dei vini di qualità – aggiunge Lazzàro – è rimasto a lungo del tutto bloccato per il lockdown stabilito come misura di contrasto Covid19 e i mercati appaiono ancora impauriti, anche dalle notizie altalenanti; quello interno ha retto per mesi solo sulle bottiglie vendute nei supermercati e ora sta ripartendo a fatica ma, anche in questo caso, non si registra una forte propensione da parte di ristoranti e bar a fare investimenti importanti”. “Tuttavia, i primi segnali di ripresa del mercato Ho.Re.Ca si sono visti già a luglio scorso quando i turisti hanno raggiunto le località della Puglia. Chi viene nella nostra regione da altre zone d’Italia oppure dall’estero, vuole assaggiare nei ristoranti la nostra straordinaria gastronomia e la grandissima varietà dei vini pugliesi”. “Nei prossimi anni – conclude il presidente di Confagricoltura Puglia – lo sviluppo si giocherà sulla capacità di individuare e conquistare sempre maggiori spazi sia all’estero che in Italia. Il vino pugliese piace e pertanto le condizioni per poter consolidare ed accrescere le nostre performance ci sono tutte”.

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