E’ iscritta all’ordine del giorno in Consiglio regionale la proposta di legge, per impedire il passaggio della gestione irrigua ad AQP.
Confagricoltura Foggia si oppone con forza alla paventata ipotesi di distinguere i pagamenti del contributo di bonifica, che concerne esclusivamente le opere di manutenzione e il pagamento del costo dell’acqua, che andrebbe a gravare ulteriormente sulle spalle degli agricoltori.
Non ci sarebbe alcun risparmio anzi avrebbero l’aggravio del 10% di IVA in più sulle bollette e l’aumento dei costi dell’acqua con la gestione AQP – sostiene il Presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone.
I Consorzi di Bonifica della provincia di Foggia costituiscono un patrimonio di esperienze e professionalità che aumentano la competitività del settore primario in una logica di sostenibilità ambientale, con una virtuosa gestione della cosa pubblica, sia dei ruoli che delle funzioni storiche delle loro attività e del principio irrinunciabile di autogoverno – così il Presidente Schiavone.
Vale la pena ricordare che il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano oltre a mettere in sicurezza il territorio e dare acqua alle isole ecologiche, sta realizzando infrastrutture importantissime come l’acquedotto rurale che è fondamentale per la sopravvivenza delle aziende.
Altro fiore all’occhiello di questa terra è il Consorzio per la Bonifica della Capitanata che ha una rete irrigua tra le più importanti d’Europa e la gestione degli invasi garantisce produzioni di qualità e di quantità al sistema agroalimentare del paese, con costi certi e propri dell’autogestione.
I Consorzi sani come i nostri non devono pagare per altri che non sono stati gestiti bene.